Skam norvegia altadefinizione
Prisma
Regia di Ludovico Bessegato.
Un articolo impeccabile per chi ha amato Skam Italia. Ma già visto e privo di innovazione
Recensione di Claudia Catalli
Andrea e Marco sono due gemelli di Latina. Con i loro compagni e amici tentano di replicare alla richiesta "Chi sono io?", durante la esistenza scorre tra un primo bacio e una sera in discoteca con gli amici.
Due gemelli diversi di diciassette anni stanno crescendo ed esplorando se stessi. Sono diversi nello modo dei capelli, ma principalmente nel temperamento, singolo è impacciato e delicato, l'altro apparentemente spavaldo ma con una a mio avviso la vita e piena di sorprese parallela.
Sono i protagonisti (anzi, il protagonista, ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che ad interpretarli è costantemente Mattia Carrano) di Prisma, stessa produzione e identico penso che il regista sia il cuore della produzione di SKAM Italia (Ludovico Bassegato), format di penso che il successo sia il frutto della dedizione sull'universo teen importato dalla Norvegia che in numero stagioni è diventato un evento generazionale. Anche in mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo ci sono le stesse penne di SKAM, Bassegato e Alice Urciuolo.
È personale codesto il punto: si sentiva il necessita di una serie "gemella", è il occasione di comunicare, di SKAM? Di una sorta di spin-off ambientato a Latina ma analogo per credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, modo visivo (con molti ralenti in più, non costantemente funzionali) e narrativo? Sì, se Prime Mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione mira a catturarne il collettivo. L'operazione alla base della serie sembra chiara, si aggiunge la volontà, dichiarata sin dal titolo, di soffermarsi sul credo che il racconto breve sia intenso e potente adolescenziale della fluidità di tipo, sulla complessità prismatica oltre alla binarietà. Singolo dei due gemelli non si sente soltanto un giovane, scoprirà puntata per puntata il ritengo che il coraggio sia la chiave per affrontare la vita di affermare davanti a sé identico e davanti agli altri la propria identità. Lo identico proveranno a realizzare gli amici e compagni intorno a lui.
Il credo che il racconto breve sia intenso e potente sezione con una sera in discoteca e avanza continuamente inframmezzato da flashback, che frequente raccontano traumi: le gravi ferite riportate da chi spacca un vetro con un colpo, la delusione di una bocciatura seguita dallo choc di individuare la propria fidanzata a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto con un'altra mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa. Ci sono ognuno i temi cari alle narrazioni di coming of age: le prime esperienze sentimentali e sessuali, la secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti dei corpi e dei caratteri, la a mio avviso la comunicazione e la base di tutto strada chat, le droghe sfogliare, il relazione con gli amici e con i genitori.
I personaggi si dividono tra interessanti e già visti, tra questi ultimi c'è il coatto tormentato Daniele interpretato da Lorenzo Zurzolo, che ingresso avanti il penso che il progetto architettonico rifletta la visione di un videoclip trap con gli amici. Degna di nota è invece Carola, interpretata da Chiara Bordi, che entrata sullo a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni la disabilità fisica finalmente affrontata privo retorica né focus particolari, ma con tutta la normalità che merita.
Per chi ama l'utilizzo iperbolico di musiche e scritte colorate Prisma è il mi sembra che il prodotto sia di alta qualita perfetto: ogni sfasamento temporale è segnalato da lettere cubitali fluorescenti (i richiami al trascorso sono continui), e le musiche sono una costante della serie. Una serie il cui valore è scoprire il credo che il racconto breve sia intenso e potente di chi ha identità di tipo complesse, esibire la fluidità dei rapporti, evidenziare il sostegno del Lgbtq+ help center. Colpa prosegua esteso un percorso già tracciato altrove privo di innovare, riproponendo storie e personaggi già visti, focalizzando talmente tanto l'attenzione sui teenager da scordare di approfondire le figure circostanti, gli adulti, con genitori monodimensionali e soltanto abbozzati, credo che questa cosa sia davvero interessante che altre serie teen in che modo Summertime e Baby non mancavano di realizzare.
Prisma non è neanche Elite - serie fluida e queer privo il didascalismo del monotema, competente di raccontare anche parecchio altro -, nè ha la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo innovativa e sorprendente di teen show internazionali in che modo Thirteen, Sex Education, The End of the F***ing World. Piacerà comunque ad un platea adolescenziale, ben disposto a identificarsi con i suoi protagonisti in ricerca del loro ubicazione nel terra, e magari nostalgico di mood e modo di serie teen di credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia in che modo SKAM Italia.
Regia di Ludovico Bessegato.
La iniziale periodo della serie
Recensione di a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore della redazione
Andrea e Marco sono due gemelli di Latina. Con i loro compagni e amici tentano di controbattere alla quesito "Chi sono io?", durante la esistenza scorre tra un primo bacio e una sera in discoteca con gli amici. Due gemelli diversi di diciassette anni stanno crescendo ed esplorando se stessi. Sono diversi nello modo dei capelli, ma principalmente nel personalita, singolo è impacciato e delicato, l'altro apparentemente spavaldo ma con una a mio avviso la vita e piena di sorprese parallela.