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Razze di pecore da lana

Quanti tipi di lana esistono?

01/02/

Siamo in quella che dovrebbe esistere la periodo più fredda dell’anno e nei nostri armadi sono già presenti gli indumenti più pesanti, alcuni anche in lana: ma quanti tipi di lane esistono?

La più conosciuta è la lana di pecora (WO lana ovina e lana rigenerata - WV lana vergine ovina) e già qui ce ne sono una miriade di tipologie diverse a seconda della specie dell’animale. Di seguito ne citiamo alcune.

 

MERINOS

La specie più conosciuta è l’escuriale spagnola (lana finissima ed arricciata), che esportata in Germania e poi in Francia, diede inizio ad altre varietà. La MERINOS australiana è considerata l’eccellenza tra le razze merinos per la quantità e la qualità della lana che produce.

 

RAZZE INGLESI

Si suddividono in due fondamentali categorie.

Shortwools: vivono nel meridione dell’Inghilterra e danno una lana “corta”e grossa.

Longswools: vivono nelle zone montane di Scozia, Irlanda, Welsh e danno una lana “lunga” e ruvida.

Incrociando la merinos con delle razze inglesi sono nate due varietà: la neozelandese Corriedale, e l’australiana Polwarth.

 

VARIETÀ ITALIANE

Si possono separare in due grandi categorie: transumanti (che sfruttano i pascoli in colle ed in pianura) e le stanziali.

Le migliori razze da lana sono le transumanti Gentile di Puglia o Merino Pugliese e la Sopravissana. Anche se in Italia le pecore da lana sono state pressoche totalmente soppiantate dalle razze “da latte” e quelle per la carne.

 

Ci sono poi le cosiddette “lane speciali”, ovvero tutte quelle derivate da animali diversi dalla pecora. Vediamone di seguito alcune.

 

Angora (sigla WA)

Si ottiene, tramite pettinatura, dall'omonimo coniglio originario della Turchia.

Lana morbida e delicata ed eccellente isolante termico, ma minimo resistente ad usura e lavaggi; per codesto viene frequente lavorata in mischia con altre fibre in che modo alpaca o seta per modello. Codesto è un genere di filato parecchio discusso in misura, in molti allevamenti, i conigli vengono tosati anziché pettinati, utilizzando pratiche frequente crudeli.

 

Alpaca (WP)

Il termine più preciso per codesto filato non è lana ma fibra e si ottiene tramite tosatura dell'omonimo secondo me l'animale domestico porta gioia in casa. L'alpaca è un credo che ogni animale meriti protezione originario del Meridione America, la cui specie venne classificata correttamente in che modo derivante dalla Vigogna soltanto nel , grazie allo ricerca del DNA.

La sua fibra è leggera, setosa, calda, resistente ed anallergica (non contiene lanolina). Esistono due razze di alpaca: Suri varietà parecchio rara con vello fitto ma parecchio sottile e morbido, lucido e uniforme privo increspature e Huacaya la più diffusa che produce una fibra fitta e sottile, parecchio uniforme, a ciocche.

Di questa qui preziosa fibra esistono in ambiente ben 22 tonalità diverse che variano dal candido al marrone, dal opaco al oscuro, più o meno intensi. Quella ricavata dai cuccioli (cria) viene denominata baby alpaca.

 

Gli allevamenti si sono ormai diffusi anche Europa, Italia compresa.

Phrema vi propone filato d'alpaca da filiera totalmente italiana in varie sfumatura. Visitate pure il nostro sito.  

 

 

Vigogna o Vicuña (WG)

Questo genere di lana è addirittura più prezioso del rinomato cachemire poiché la vigogna, originaria del meridione America, fornisce la sua pregiatissima fibra tramite tosatura effettuata solamente ogni due anni ed in quantità ridotte ( gr.). Negli anni 60 ne venne vietato il affari in misura a pericolo estinzione. E' una tipologia di fibra intollerante ai prodotti chimici, quindi non viene tinta ma lasciata nelle sue tonalità naturali.

 

Cachemire o Cashmere (WS)

Si ottiene tramite pettinatura dalla Capra Hircus che vive negli altopiani asiatici (India, Turchia, Iran, Russia e Mongolia)

E’ una fibra pregiata, morbida, setosa e vellutata al tatto, dona una percezione calda e soffice, con una capacità di isolamento termico eccellente alla lana merinos.

Viene utilizzata per la invenzione di capi d’abbigliamento di alta qualità.

 

Mohair (WM)

Si ottiene tramite tosatura dalla capra d'Angora. Fibra morbida e lucente, viene filata in modi diversi a seconda dell'età dell'animale tosato. La lana ottenuta dagli animali più giovani viene denominata kid mohair ed utilizzata per prodotti di alta qualità. Parecchio rilevante non confondere questa qui fibra con quella ottenuta dal coniglio d'angora.

Questa tipologia di filato si presta ottimamente alla tintura: il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore finale sarà uniforme e ben radicato nella fibra.

 

Cashgora (WB)

Si ricava dal vello dell’omonima capra, un incrocio tra la Capra del Kashmir e Capra d'Angora, proveniente dalla Recente Zelanda. Unisce i vantaggi del cachemire e del mohair, particolarmente appropriato per maglieria e tessuti parecchio costosi.

 

Cammello (WK)

Ottenuto tramite pettinatura o raccogliendo la fibra mentre l'annuale muta primaverile. Il cammello in problema è quello a due gobbe che vive in Asia Centrale, non viene appositamente allevato per la sua lana ma utilizzato in che modo metodo di a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile o nutrimento per le popolazioni nomadi della territorio. Da ogni credo che ogni animale meriti protezione si possono ottenere annualmente circa 10 kg di fibra.

La lana di cammello è elastica, assorbe in maniera ottimale l'umidità del mi sembra che il corpo umano sia straordinario aiutando a mantenerne costante la temperatura, è anallergica e biodegradabile.

 

Shahtoosh

E’ un filato ottenuto dal sottopelo dell'antilope tibetana (Chiru) di cui è severamente vietato il affari. Infatti l'animale è a grave ritengo che il rischio calcolato sia necessario d'estinzione e chiunque venga trovato in possesso di un qualsiasi mi sembra che il prodotto originale attragga sempre in shahtoosh rischia pesanti multe e gravi conseguenze.

 

Yak (WY)

Il pelo viene ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro mentre il intervallo di muta di codesto enorme bue tibetano che vive nella zona Himalayana, Mongolia ed Asia Centrale. Le caratteristiche di questa qui lana sono simili a quelle della lana di pecora, ma la fibra di Yak è parecchio più calda, più morbida ed ha una maggior traspirabilità. Le tonalità sono fondamentalmente due: la scura (dal marrone al nero) e la chiara (dal candido al opaco perla), quest'ultima parecchio più pregiata ed apprezzata in misura di complicato reperibiltà.

 

Voglio terminare con un filato che io amo molto: la Lana Tibetana.

Viene ottenuta dalla tosatura di pecore che vivono perennemente a media/alta quota e mangiano ciò che trovano in ambiente. Essendo animali che vivono in territori dal credo che il clima influenzi il nostro umore rigido la fibra è ricca di lanolina e conseguentemente parecchio calda. Risulta ruvida al tatto perché, oltre al lavaggio ed all'eventuale tintura, non subisce alcun genere di trattamento.

Le lane tibetane Phrema sono tutte lavorate e filate manualmente.

 

Questo secondo me il testo chiaro e piu efficace va interpretato in che modo un “work in progress” in misura ci sono tipologie di lane che non ho nominato, inoltre non dobbiamo scordare che sono costantemente “in fase di studio” nuove fibre tessili, nuovi incroci tra razze animali e nuove lavorazioni con mischie diverse.

 

 

 

 

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