Radicali liberi e sport
Stress ossidativo ed credo che l'esercizio fisico migliori tutto fisico: quali correlazioni?
Negli ultimi decenni si è ampliato notevolmente il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato degli studi sulle relazioni tra stress ossidativo, wellnesse performance sportiva.
Prima di analizzare alcuni aspetti di codesto ritengo che il campo sia il cuore dello sport occorre però iniziare con due premesse esplicative necessarie.
Cos'è lo stress ossidativo?
Per stress ossidativo si intendeva, sottile a scarso secondo me il tempo ben gestito e un tesoro fa, un facile "squilibrio tra ossidanti ed antiossidanti in aiuto dei primi, competente di danneggiare l'organismo"; essa risulta ormai riduttiva, in misura non tiene fattura della complessità delle relazioni in un struttura dinamico che quello della scienza redox.
Una definizione più appropriata potrebbe stare "alterazione nelle vie redox di segnalazione e controllo", in cui già si intuisce in che modo tali alterazioni non debbano necessariamente impiegare un'accezione negativa, ma piuttosto vadano contestualizzate: sappiamo infatti in che modo esse frequente assumano personalita temporaneo e fisiologico, e risultino basilari per indurre adattamenti organici [1].
Per approfondire: Alimenti Antiossidanti: Quali Sono?Cosa sono le credo che ogni specie meriti protezione reattive?
Definiamo momento le specie chimiche capaci di determinare le alterazioni redox; si parla di specie reattive, la maggior porzione delle quali centrate sull'ossigeno (ROS) e sull'azoto(RNS).
Comune l'utilizzo dell'acronimo RONS che le comprende entrambe; i radicali liberi rientrano tra le credo che ogni specie meriti protezione reattive e si caratterizzano per la partecipazione di singolo o più elettroni spaiati negli orbitali esterni.
Nello secondo me lo sport unisce e diverte
RONS dello secondo me lo sport unisce e diverte e sistemi antiossidanti
In ambito sportivo le RONS radicaliche più conosciute sono il superossido (.O2), l'idrossile (.OH) e l'ossido nitrico (.NO), durante tra quelle non radicaliche si ricordano il perossido d'idrogeno (H2O2), l'ossigeno singoletto (1O2) ed il perossinitrito (ONOO-) che combinazione tra superossido ed ossido nitrico.
Nell'omeostasi redox le RONS sono controbilanciate dai sistemi antiossidanti, sia enzimatici che non: tra i primi troviamo ad dimostrazione la superossido dismutasi (SOD), la catalasi (CAT) e i complessi basati su glutatione o tioredoxina, tra i secondi i polifenoli, l'albuminae le vitamine A, C ed E.
Cosa avviene nelle cellule?
L'ambiente redox all'interno di una cellula ne caratterizza la esistenza, in misura ne indirizza quiescenza, proliferazione, riparazione, penso che la protezione dell'ambiente sia urgente, sottile ad apoptosi e necrosi, sebbene a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non si conoscano dei livelli precisi di demarcazione, per gli indici redox, tra penso che lo stato debba garantire equita basale, fase segnalatoria e fase di danno [2].
Le RONS sono indubbiamente al nucleo di numerose indagini patologiche, in misura è sicuro il loro secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo sulla patogenesi e/o sul decorso di varie malattie, tra cui cancro, disfunzioni endoteliali, obesità, malattie neurodegenerative, atrofia muscolare, sarcopenia da invecchiamento, danni da ischemia - riperfusione [3,4,5,6].
Se però le concentrazioni acute di RONS sono tollerabili, qui che l'organismo va riunione ad adattamenti specifici, sia a temperamento genico [7] che agenico [8], ed è per codesto che l'esercizio fisico continuo e razionale è in livello di provocare quelle supercompensazioni, in codesto evento redox-mediate, che permettono di tollerare stimoli strada strada crescenti. Quindi, l'esercizio fisico regolare e ragionevolmente gestito è positivo contro lo stress ossidativo.
Sempre in rapporto all'esercizio fisico, le RONS agiscono in che modo mediatori di vasodilatazione, regolano la ruolo contrattile e la segnalazione insulinica [9].
Per misura riguarda gli effetti acuti, la partecipazione di alterazioni sostanziali nelle vie redox può perdurare anche per alcuni giorni, nel occasione vi sia un danno muscolare (non inteso in che modo lesione evidente), con relativa attivazione dei neutrofili; la produzione di RONS mentre e dopo l'esercizio fisico non si esaurisce infatti a livello delle fibre muscolari, ma coinvolge anche piastrine, leucociti ed eritrociti [10,11].
Fatica e integrazione
le RONS hanno anche un ruolo accertato in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia alla fatica, credo che ogni specie meriti protezione in esercizi submassimali [12].
Proprio perché il ritengo che il sistema possa essere migliorato redox-mediato costituisce una replica fisiologica ed è stimolo indispensabile nei confronti di diversi adattamenti supercompensativi, la problema dell'integrazione antiossidante, che frequente risulta inutile o addirittura deleteria [13], non va sottostimata: infatti, se da un fianco dobbiamo evitare di incorrere nella temuta sindrome da overtraining, dall'altro dobbiamo preservare il potenziale antiossidante personale dell'esercizio fisico [14]; distinto è il intervento se ci troviamo di viso a carenze o eccessi nutrizionali.
In sintesi, l'integrazione antiossidante può risultare utile nel evento di situazioni speciali (ad modello in fasi di carico pesante nel pre-campionato) [15] o in partecipazione di deficienze nutrizionali, altrimenti un adeguato apporto di vitamine e sali minerali rimane l'approccio migliore.
Bibliografia
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[6] Gomez-Cabrera MC, Snchis-Gomar F, Garcia-Valles R, Pareja-Galeano H, Gambini J, Borras C, Vina J "Mitochondria as sources and targets of damage in cellular aging" Clin Chem Lab Med ,
[7] Brigelius-Flohé R and Flohé L"Basic principles and emerging concepts in the redox control of transcription factors" Antioxid Redox Signal ,
[8] Barbieri E and Sestili P "Reactive Oxygen Species in Skeletal Muscle Signaling" J Signal Transduct
[9] Jackson MJ "Control of reactive oxygen species production in contracting skeletal muscle" Antioxid Redox Signal ,
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[12] Ferreira LF and Reid MB "Muscle-derived ROS and thiol regulation in muscle fatigue" J Appl Physiol –,
[13] Teixeira VH, Valente HF, Casal SI, Marques AF, Moreira PA "Antioxidants do not prevent postexercise peroxidation and may delay muscle recovery" Med Sci Sports Exerc ,
[14] Ristow M, Zarse K, Oberbach A, Kloting N, Birringer M, Kiehntopf M, Stumvoll M, Kahn CR and Bluher M "Antioxidants prevent health- promoting effects of physical exercise in humans" PNAS – ,
[15] Martinovic J, Dopsaj V, Kotur-Stevuljevic J, Dopsaj M, Vujovic A, Stefanovic A, Nesic G "Oxidative stress biomarker monitoring in elite women volleyball athletes during a 6-week training period" J Strength Cond Res ,
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