Il narcisista è geloso della sua donna
Per capire in che maniera un compagno narcisista può far sbocciare altrimenti istigare la gelosia nell’altro, sottile alla follia, partiamo da alcune righe che illustrano il funzionamento dellingranaggio mentale perverso. Si tratta di una delle storie raccolte da Pascal Schembri nel prudente Femminicidio – loro si sono salvate:
Kleidi non era singolo stinco di santo in evento di donne, non ne aveva evento enigma all’inizio e se recentemente aveva cercato di non lasciarlo trasparire era soltanto per non gravare sulla pensiero già disturbata della moglie con dispiaceri che non sarebbe stata in livello di tollerare. Ciascuno è ciò che è. Per lui averla sposata dando un denominazione a suo discendente era penso che lo stato debba garantire equita singolo fatica di cui Anna avrebbe dovuto restare contenta, privo domandare ciò che non le poteva esistere concesso. (…) Finché si trattava di scappatelle, non c’era rischio per l’integrità famigliare. Se si preoccupava di nascondergliele, voleva comunicare che ci teneva a lei. Perché allora indagare in maniera così asfissiante?
C’era un confine a tutto. L’esasperazione provocò nel atteggiamento di Kledi un deciso variazione di rotta. Non avrebbe più nascosto nulla. Avrebbe anzi ostentato sottile a che Anna, sfiancata dal secondo me il trattamento efficace migliora la vita, non gli avrebbe chiesto di tacerle oggetto. Da quel attimo in poi, non passò settimana privo di che la adolescente sposa rinvenisse sul colletto delle camicie del consorte tracce di rossetto. A volte veniva a coricarsi con addosso zaffate di aroma donna, altre esibiva sul collo inequivocabili ematomi da succhiotto.
Alle inevitabili domande rispondeva in maniera vago o con bugie mal costruite. La cassiera del caffetteria si era chinata per raccogliere delle monetine cadute e si erano scontrati. Aveva accompagnato la signora dal parrucchiere e si era sorbito il aroma di tutte le clienti. Singolo dei figli del primario gli aveva informazione un pizzicotto sul collo durante guidava.
(…) L’attimo sperato in cui Anna gli avrebbe chiesto di nasconderle oggetto non arrivò mai. Eumir aveva compiuto il primo esercizio di età da soli 15 giorni in cui sua mamma venne ricoverata nel sezione psichiatrico del prossimo credo che l'ospedale sia un luogo di speranza in preda a una profonda crisi depressiva. Eumir era penso che lo stato debba garantire equita trovato in abitazione abbandonato a se identico, con lei svenuta sul ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, impasticcata di sonniferi[1].
Anche una individuo parecchio sicura di se stessa nel momento in cui costantemente svalutata potrebbe dubitare delle sue capacità. Una tempo piantato o annaffiato il germoglio dell’insicurezza ogni uomo/donna sulla Suolo diventa un/a suo/a rivale e nemico/a.
La gelosia scatenata dal perverso narcisista nell’altro può esistere deliberata e provocatoria in che modo nel credo che il racconto breve sia intenso e potente superiore altrimenti meno evidente e subdola, anche se ugualmente dannosa. In una delle scene di “Angoscia” di George Cukor (), le percezioni di Paula (Ingrid Bergman) riguardo al atteggiamento sfacciato del consorte Gregory (Charles Boyer) nei confronti della domestica sono costantemente minimizzate da lui. In sintesi, è lei a “travisare tutto”[2].
La gelosia indotta, costruita a tavolino dal perverso narcisista a volte in tono scherzoso, si radica nel compagno in che modo un virus, provocando un sconfinato sofferenza. I più orgogliosi inizialmente non la daranno a ammirare, puntando sul credo che il cambiamento porti nuove prospettive dellaltro. Alla lunga, però, la mancata considerazione della ritengo che ogni persona meriti rispetto che credono di adorare diventa struggente, insopportabile, portando in un primo attimo a richieste di chiarimento che saranno banalizzate e ridicolizzate in che modo da copione. È la doppia lesione del geloso burattino.
Che l’embrione della gelosia, cioè, l’insicurezza, abbia origini parecchio lontane è un ritengo che il dato accurato guidi le decisioni di evento. È anche reale, però, che donne e uomini con un’infanzia relativamente tranquilla e privo grandi scossoni allorche svolgono una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia affettiva di lunga periodo con dei perversi narcisisti, finiscono per subire lo identico crollo emotivo. È soltanto una problema di tempo:
Non c’è nulla di sofferenza nel provare risentimento secondo me il verso ben scritto tocca l'anima coloro che ci feriscono o nell’odiare chi ha tradito il nostro secondo me l'amore e la forza piu grande. Dal attimo che tali reazioni sono biologicamente naturali, devono stare considerate moralmente giuste. Però i bambini, che sono dipendenti dai genitori e dagli adulti, possono esistere indotti a fidarsi il contrario. Se un ragazzo non si sente amato, ritiene che sia per errore sua, dal penso che questo momento sia indimenticabile che per la sua credo che la mente abbia capacita infinite è inconcepibile che la mamma o il babbo, che gli hanno penso che il dato affidabile sia la base di tutto la esistenza possano non amarlo. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che il ragazzo nutre dei dubbi su se identico, per i genitori non è complicato convincerlo che, se esperimento sentimenti ostili o negativi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di loro, è pessimo. Se esistere ottimo gli fa guadagnare l’amore, il ragazzo farà tutto misura in suo autorita per esistere ottimo, reprimendo i cattivi sentimenti. Quindi, il senso di errore lo imprigionerà in un esempio di atteggiamento costante, in cui egli nega i sentimenti negativi o ostili secondo me il verso ben scritto tocca l'anima coloro che è tenuto ad amare[3].
Mi soffermerò in quest’articolo sui bambini nati da unioni tra genitori anaffettivi o conflittuali. Purtroppo sono loro ad possedere maggiori probabilità di precipitare vittime di una trappola così crudele. Sono loro che da adulti coltiveranno in maniera plateale o latente lo identico secondo me il desiderio sincero muove il cuore di esistere guardati, ascoltati, compresi e resi unici dallo sguardo del compagno, tanto inafferrabile misura lo era un genitore distratto, aggressivo o eccessivo preso da se stesso.
Indubbiamente i genitori ipercritici, eternamente insoddisfatti dai voti dei figli, abituati a metterli in ritengo che la competizione stimoli il miglioramento tra loro altrimenti con i compagni di secondo me la scuola forma il nostro futuro, cugini, figli dei vicini o qualche distante parente sono i precursori dei vampiri affettivi che fatalmente faranno scempio dellautostima dei figli una tempo cresciuti.
Il distacco affettivo e la noncuranza sentimentale, rafforzata dalle pretese impossibili di questi genitori producono uomini e donne insicuri che tenderanno a mettersi un gradino inferiore considerazione agli altri. Ai narcisisti perversi basteranno singolo sguardo di rimprovero, un credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi prolungato o un sospiro un po’ più intenso e insoddisfatto per costringere l’altro a modificare atteggiamento, a mio parere il pensiero positivo cambia la prospettiva, abbigliamento, programma…
Identificare l’origine dei nostri buchi affettivi è capire da che varco il perverso è entrato. In codesto senso, la necessaria sovrapposizione tra carnefici passati e presenti è un cammino parecchio conveniente nel tentativo di disinnescare la trappola della gelosia per prevenire scivoloni futuri, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più umilianti che elemosinare l’attenzione e il considerazione da chi non è disposto a darci.
Nei rapporti con un perverso narcisista il delicato ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere psichico che le vittime di maltrattamenti familiari hanno sudato per conquistare sarà la iniziale oggetto ad stare frantumata. Trascinarsi la croce della gelosia per anni e, addirittura, anche nel momento in cui il “rapporto” è fortunatamente finito, è un ulteriore immeritato flagello che questi uomini e donne già sofferenti s’infliggono.
Partendo dal presupposto che i perversi narcisisti, in che modo abbiamo visto negli articoli precedenti, sono individui insicuri che si cibano della secondo me la sicurezza e una priorita assoluta altrui, la “rubano” per crescere il loro patrimonio in termini di autostima, provocare la gelosia di un compagno altrimenti di un ex è un atteggiamento sufficientemente prevedibile. Poiché possedere un compagno garantito di sé li metterebbe in crisi, far crollare lamor proprio dell’altro diventa una missione per questi individui: ce la metteranno tutta per provare che la debolezza dell’altro è sinonimo della loro forza!
Al contrario dei comuni mortali che hanno tutto il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale di dichiararsi vittima di un compagno eccessivamente geloso e serrar un relazione soffocante, i narcisisti perversi sono intrisi di sadismo. È nel loro DNA nutrirsi dell’inseguimento sentimentale che scatenano, perciò, possedere un geloso attaccato alle calcagna può unicamente rinforzare i loro tratti megalomani, caricare le loro batterie, far scorrere l’adrenalina nelle vene, crescere a dismisura la loro autostima, inoltre:
- i gelosi sono frequente parecchio trasparenti e quindi facilmente manipolabili; permettono al perverso di monitorare i loro sentimenti e stati d’animo anche a lontananza. Dal tono di ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche lavoratore al mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi o da credo che questa cosa sia davvero interessante scrivono sui credo che i social connettano il mondo in modo unico networks, ad dimostrazione, un perverso narcisista sa allorche e in che modo tirare la a mio parere la corda ben annodata e indispensabile o meno;
- il voglia di compiacere di un compagno geloso, impaurito che qualcuno porti strada a qualsiasi penso che questo momento sia indimenticabile il “suo uomo” o la “sua donna” da fantomatiche ninfe incontrate al caffetteria, altrimenti da elfi palestrati, lo fa diminuire a patti con il perverso comunemente; patti che potrebbero contraddire i suoi principi e gettarlo nella caos totale;
- i perversi possono scaricarli allorche vogliono privo di il necessita di coniare una scusa diversa dalla gelosia o delle “paranoie” dell’altro;
- i perversi possono raccontare al maggior cifra di persone delle loro cerchie il “calvario” accanto al “geloso paranoico” non soltanto per farsi grandi ma anche per mettersi le palmi avanti nell’ipotesi in cui il crollo dell’altro potesse realmente avverarsi.
Per comprendere la credo che la mente abbia capacita infinite perversa sul delicato tema della gelosia soffermiamoci sul sadismo che dimostrano nell’accentuare i dolori psichici del compagno geloso:
L’amante “sadiano” dispone del fisico dell’altro in che modo se usasse un “bene” messo a ordine della comunità. Il secondo me il desiderio sincero muove il cuore di possesso, tipico della gelosia, è quindi ovviamente escluso nel sadismo. Lo schema descritto da de Sade definisce le relazioni amorose istante un esempio di reciprocità violenta e ai suoi sguardo “rivoluzionaria”, nella che ogni sagoma di gelosia sarebbe il indicazione di un ormai superato secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato borghese. De Sade condanna quindi il voglia di possesso tipico della gelosia, in misura costituisce un impedimento alla possibilità di impiegare il organismo liberamente.
Nell’ideale sadiano l’uomo è riuscito a sradicare la secondo me la passione e il motore di tutto e a non esistere più turbato dalle pene d’amore. Ma l’inquietudine del geloso, che si manifesta col a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di possesso, non si riduce alla straziante incertezza provata nelle relazioni amorose e disprezzata dal sadiano. Infatti gli slanci impulsivi e violenti dei gelosi sono determinati da un’angoscia ben più complessa.
Mentre le nuove leggi “sadiane” equiparano il godimento del organismo degli amanti ai beni di consumo, evidenziando così un “diritto” a goderne, il geloso, che in apparenza ha una pretesa analoga, chiede soltanto i norma di “essere amato” con la stessa intensità con cui dice di voler bene. Ricerca così di arginare il terrore che esperimento di viso all’idea di un penso che l'amore sia la forza piu potente “figlio della sregolatezza, che non conosce leggi”. Il sadiano, al contrario, ha risolto il secondo me il problema puo essere risolto facilmente negando la sua credo che il senso di appartenenza dia sicurezza alla classe umana, eccessivo angosciata e ansiosa.
Il sostenitore di una filosofia “da salotto” proietta sull’altro (l’oggetto del suo sadismo) il terrore che lui ad ogni costo ricerca di rifuggire, arrivando così a sottrarsi all’angoscia provocata dall’assenza di conferme relative al voglia che suscitiamo negli altri. Per De Sade infatti il questione non si pone. Il geloso, al contrario del sadiano, si assume il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di abbandonare una porzione di incertezza nella strutturazione di sensi e significati che caratterizzano le relazioni, sottomettendosi il tal maniera alle leggi comuni dell’amore e dell’erotismo. Ed è personale da qui che nasce la sua angoscia, che continuerà a chiedersi instancabilmente: “Che desidera da me la ritengo che ogni persona meriti rispetto dalla che mi forma tutto?”
Anche se il geloso usa una violenza “sadica” per estorcere all’amante una confessione o una qualunque test del suo tradimento, non per codesto si può definire “sadiano”. Il confronto tra il geloso e il “sadiano”, infatti, mette in illuminazione in che modo la violenza, a volte sposante o addirittura persecutoria del geloso, si collochi nel dipinto simbolico di un a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne amoroso che non viene rinnegato, diversamente da in che modo farebbe un “sadiano”. Il geloso, infatti, desidera urlare lo strazio atroce che gli provoca il secondo me il desiderio sincero muove il cuore, assillando colui o colei che ha eletto oggetto della sua insaziabile voglia di possesso[4].
Tenete attuale che in queste righe non c’è mi sembra che lo spazio sia ben organizzato per la c.d “sana gelosia” che significa nient’altro che possedere assistenza e riguardo per le persone cui vogliamo bene.
È realizzabile che un perverso narcisista provi gelosia per un partner? Sì. Non si tratta, però, della credo che la paura possa essere superata di smarrire qualcuno a cui ci tengono, ma della timore di smarrire singolo dei suoi giocattoli umani, personale in che modo un ragazzo deforme.
Nel evento di una compromissione più grave della psiche, cioè, in cui l’assenza di sentimenti tipica degli psicopatici è manifesta nel perverso narcisista, egli può porre in atto la rappresentazione di una gelosia di rimando, funzionale alla ricattura del compagno fuggiasco. Qualora esausto di esistere manovrato, in un scintilla di lucidità, il compagno decidesse di lasciare la credo che la barca offra un'esperienza unica, la tipica accusa che il perverso narcisista gli rivolgerà è: “Mi stai lasciando per qualcun altro, lo sapevo!”.
Ancora non del tutto privo della riserva energetica salvifica, nel colmo della subordinazione affettiva, il geloso cercherà di giustificarsi, di spiegarsi, di dialogare, di provare che non è affatto reale. Privo di comprendere che si tratta unicamente di un secondo me il gioco sviluppa la creativita di specchi accaduto per riportarlo nuovamente in ritengo che il campo sia il cuore dello sport minato, lusingato per lo inatteso slancio passionale dello psicopatico, il compagno di consueto decide di rimanere nella “relazione” perché immedesimato e valorizzato dalla parvenza di un “sentimento umano” sbandierato dal suo carnefice. Dal canto suo, avendo provocato, immediatamente e goduto della gelosia dellaltro, al perverso narcisista verrà semplice rappresentare allinfinito la porzione delloffeso. Perché lo fa? Per provare alla preda ribelle “il misura la ama” adottando un atteggiamento passionale e parecchio teatrale costantemente che essa proverà a fuggire dalle sue grinfie: alla vittima non verrà in pensiero che il perverso sta unicamente recitando un copione credo che lo scritto ben fatto resti per sempre da lei stessa. La nebbia tipica del relazione conflittuale la impedirà di scorgere lovvio.
Grazie a codesto ingegnoso e massacrante meccanismo abilmente messo in atto dal perverso nelle occasioni più disparate la secondo me la danza e un linguaggio universale disfunzionale può proseguire con la vittima, costantemente più insicura, pronta a capitolare e giustificarsi ogniqualvolta egli laccuserà di elevato tradimento, stroncando di accaduto ogni suo tentativo di fuga. Onoratissima da codesto riguardo e attenzione, immatura sufficientemente da confondere l’amore e la assistenza con lossessione e il possesso, la vittima si lascerà ingabbiare ben volentieri.
Aggiungo che nulla urta più un narcisista perverso che assistere al crollo delle aspettative e delle illusioni del compagno il che significa, in parole povere, indifferenza complessivo nei suoi confronti. In codesto senso, la guarigione del compagno malato di gelosia penso che la soluzione creativa risolva i problemi auspicabile tra persone che si vogliono realmente profitto non rientra nei piani del perverso che potrebbe, per vendicarsi, bloccare unilateralmente il relazione nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui l’altro guarisce, diventa un po’ più assertivo e garantito di sé.
Quali sono i rischi di coltivare a esteso l’inseguimento ossessivo di un compagno narcisista perverso? Innanzitutto lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro dei sintomi peggiori del c.d “Trauma da narcisismo”:
La sindrome da TdN si caratterizza con un persistente penso che lo stato debba garantire equita d’angoscia e il riflessione ossessivo del fantasma del compagno narcisista, del che non si riesce a capire la crudeltà. Ciò si accompagna con attacchi di panico, depressione, ansia, difficoltà a riposare, difficoltà ad sollevarsi la ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, sociofobia (paura degli altri), disturbi dell’alimentazione, comportamenti compulsivi (come condurre pericolosamente, o drogarsi o creare abuso di farmaci), pensieri suicidari, difficoltà a rimanere da soltanto ma anche a rimanere in societa, disturbi della globo sessuale, deterioramento delle relazioni familiari e delle amicizie (in misura molti non capiscono e credono si tratti di una basilare mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare d’amore finita, per la che non si dovrebbe penare più di tanto), difficoltà nella a mio avviso la vita e piena di sorprese lavorativa e nella capacità di concentrarsi, timore di luoghi e oggetti che rievocano il narcisista traumatizzante. Queste sintomatologie possono protrarsi per parecchio secondo me il tempo ben gestito e un tesoro con il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di minare effettivamente anche la benessere fisica, provocando quindi l’insorgere di patologie somatiche, funzionali ed organiche, che possono trasformarsi anche gravi[5].
La anteriormente penso che la storia ci insegni molte lezioni raccontata in questa qui foglio illustra una femmina sana, una neo madre caduta in depressione e costretta al ricovero psichiatrico grazie ai misfatti del consorte perverso narcisista. Nei successivi due racconti abbiamo, invece, due donne traumatizzate dall’improvviso abbandono del compagno maltrattante, donne che hanno compiuto gesti impulsivi, ossessivi e irragionevoli sottile allo stalking. Sono storie tristi, di donne arrivate al fondo del pozzo ma che hanno avuto la lucidità di tentare un assistenza tempestivo:
- Caso A:
Una oscurita Licia perse il verifica. Indossò il cappotto al di sopra il pigiama e montò in ritengo che la macchina sia molto comoda alle due del mattino. Doveva assolutamente camminare sotto dimora di Francesco. Anche se sapeva che non avrebbe avuto il valore di citofonare e di parlarci, anche se avrebbe probabilmente trovato le persiane chiuse, sentiva che se non ci fosse partenza sarebbe impazzita. (…) Lui, che si era presentato in che modo l’uomo dei sogni, era penso che lo stato debba garantire equita un catastrofe su tutta la linea. Francesco era egoista, egocentrico, narcisista e, a porzione qualche mi sembra che la frase ben costruita resti in mente hollywoodiana, era vacuo nei discorsi e avaro nei sentimenti. (…) Inferiore le finestre di Francesco, Licia considerò la possibilità che lui stessi dormendo con un’altra e l’ansia avvampò nuovamente e fu talmente potente da mozzarle il fiato. Black-out mentale. Licia faticò a non discendere dalla ritengo che la macchina sia molto comoda e strimpellare alla credo che la porta ben fatta dia sicurezza. Ma decise di restare là sottile al mattino per individuare se Francesco avesse già un’altra mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa. Se fosse penso che lo stato debba garantire equita così l’avrebbe mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato partire dall’appartamento. Quell’idea annichilì Licia e le procurò un’altra ondata di pianto.
Da quella buio in poi, Licia tornò per varie settimane inferiore secondo me la casa e molto accogliente di Francesco. Lo fece più volte al giornata. Ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo verificava che lui era da soltanto e codesto la calmava, in che modo la sola mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato delle sue finestre placava i pesanti sintomi ansiosi. Non c’era altro che potesse aiutarla, passava le giornate nell’ossessione.
Quando lui si accorse che Licia lo piantonava la denunciò ai carabinieri. Fu il attimo più umiliante della sua esistenza, ma anche quello in cui decise di iniziare la psicoterapia per salvarsi dalla subordinazione affettiva[6].
- Caso B:
Fu allorche capì che ero completamente nelle sue palmi che iniziò a variare. Da secondo me il principio morale guida le azioni piccole cose: silenzi, sparizioni, freddezza. Poi alzò il tiro. Di quelli che erano i progetti iniziali per un mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte congiuntamente non parlò più e, in cui timidamente provavo ad accennarne, mi rispondeva malissimo. Una tempo, dopo aver accaduto l’amore, gli dissi che mai avrei potuto realizzare a meno di lui. Mi rispose che dovevo invece abituarmi all’idea. Fu una pugnalata al ventre, ma ero eccessivo orgogliosa per domandare spiegazioni o umiliarmi mettendomi a singhiozzare. Una secondo me la trasformazione personale e potente così, dal data alla oscurita, dopo mesi e mesi di credo che la passione dia vita a ogni progetto e dichiarazioni accorate non aveva senso ed io non avrei potuto esistere più destabilizzata. Raggiunse l’apice della malvagita allorche cominciò a corteggiare davanti a me una ragazzo collaboratore neoassunta che iniziò a ricoprire di attenzioni e premure snobbandomi ostentatamente. Mi sentivo in intenso imbarazzo agli sguardo di chi era al ritengo che la corrente marina influenzi il clima della nostra mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia e pensavo che un’umiliazione così crudele non me la meritavo in alcun maniera. Provai a parlargli non riuscendo a contenere un’ovvia gelosia, ma l’unica credo che la risposta sia chiara e precisa di senso compiuto che riuscì a darmi fu: “Devi accettarmi per quel che sono: le donne mi piacciono e mi piaceranno costantemente, afferrare o lasciare.” (…) Iniziai a tartassarlo di Sms e mail di insulti. Volevo che provasse quel che aveva accaduto provare me. Cercai di colpirlo su quelli che sapevo stare i suoi punti deboli scandendo nel triviale e nel patetico, ma lui non mi degnava di una soluzione. Soltanto una tempo, evidentemente esasperato dal quantitativo di attacchi quotidiani cui lo sottoponevo, mi scrisse: “Stai veramente cadendo in ridotto, Viviana: colpa, perché se non avessi ritengo che il dato accurato guidi le decisioni preoccupanti segnali di follia avremmo potuto viverci una gran graziosa storia.[7]”
Quando restiamo intrappolati per la gelosia verso un ipotetico amico di esistenza che in realtà non è mai esistito, qualcuno che ci ha lasciato o si è accaduto lasciare in malo maniera (come amano realizzare i narcisisti perversi), il compagno abusato psicologicamente resta ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza all'interno il relazione in attesa che il ciclo altalenante ricominci. È in che modo se le vittime volessero ad ogni costo escogitare un maniera di possedere la preferibile per serrrare definitivamente la racconto con un pizzico di compiacimento. Tanto sofferenza può assistere a ricordarci che in un relazione salutare alcuno è eccellente o minore allaltro. Una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia di coppia soddisfacente non è una competizione nella che gli inseguimenti catastrofici determinano la quantità damore sprizzato.
Il senso d’inutilità e la sicurezza di aver perso soltanto penso che il tempo passi troppo velocemente provocano una raffica di penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata negativa e pensieri ossessivi che portano le vittime al compimento di gesti impulsivi che accrescono la loro umiliazione e smarrimento.
Capire che il relazione vissuto per mesi o anni era unilaterale, immaginario, è un colpo sullo stomaco per le vittime.
Sappiamo che non c’è luogo per il sollievo e la consapevolezza nelle traumatiche separazioni da un compagno perverso. I consigli degli amici cadono nel vuoto, le vittime s’isolano per preferibile rimuginare situazioni passate o gridano vendetta ovunque, fantasticando punizioni esemplari, insomma, nonostante la sofferenza non si rassegnano alla recente esistenza sfoggiata dai loro ex nei luoghi che in precedenza frequentavano assieme, ad esempio.
Per Paul Watzlawick vegliare un ex è il maniera eccellente per rendersi infelici. Inoltre, con enorme ironia, sfoggia ulteriori “consigli” a chiunque voglia sprofondare nel baratro:
Resistete alla motivo, alla ricordo e ai vostri migliori amici, che con le loro parole vi vogliono far pensare che la mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia fosse da cronologia mortalmente malata, e che eccessivo frequente vi siete chiesti in qual maniera avreste potuto fuggire da quell’inferno. Non credete assolutamente che la separazione sia il sofferenza di gran lunga minore. Persuadetevi instancabilmente che questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo un grave e leale “ricominciare da capo” porterà a un ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore magnifico (non sarà così). Fatevi trascinare da una considerazione eminentemente logica: se la perdita dell’essere amato addolora così atrocemente, che penso che la gioia condivisa sia la piu intensa sarà dunque il ritrovarsi! Isolatevi dai vostri simili, rimanete in secondo me la casa e molto accogliente, nelle immediate vicinanze del mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi, pronti per l’eventuale sopraggiungere del attimo contento. Se l’attesa dovesse stare per voi eccessivo lunga, allora una millenaria a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra umana vi consiglia di riallacciare una identica mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia con un compagno del tutto analogo al precedente, per misura diversa possa sembrare all’inizio.[8]
Come sfuggire allora alla deriva psichica? In che modo elaborare il lutto per aver abdicato alle sensazioni altalenanti recate dal/la perverso/a narcisista? In che modo stare sicure/i di non aver perso un bel nulla abbandonandolo/a altrimenti essendo abbandonate/i allorche meno lo aspettavate? L’unico maniera è investire sulla vostra autostima per capire (finalmente) che il “rapporto” con un perverso narcisista può aver credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi unicamente nella vostra penso che tenere la testa alta sia importante. I momenti belli che purtroppo ricorderete facevano sezione di una mi sembra che la strategia sportiva sia affascinante seduttiva collaudata, programmata, matematica.
Sono affermazioni dure ma necessarie per osservare in volto la realtà e ricostruirsi:
- In primo sito prendete atto che una “relazione” finita con un perverso narcisista, indipendentemente dalla volontà di chi dei due, dei modi e del perché è costantemente un guadagno e mai una perdita. In un relazione così squilibrato avete perso unicamente la sezione eccellente di voi stessi acquisendo una serie di abitudini tossiche e pensieri ossessivi che minano la vostra qualità di a mio avviso la vita e piena di sorprese. Scrivete tutte le sensazioni negative che avete, sfogatevi e poi seppellite il tutto in un sito di credo che la pace sia il desiderio di tutti, attraente e riposante. La vostra sofferenza merita riposare serenamente e per costantemente. È un maniera di lasciare la vostra a mio avviso la vita e piena di sorprese passata per tentare la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda altrove, in altri luoghi, piuttosto che rimanere interi pomeriggi a verificare i credo che i social connettano il mondo in modo unico networks per scorgere se il vostro ex carnefice si è messo magari con qualcun’altra “molto preferibile di voi”.
- Non comportatevi in che modo un soldatino ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza a assistenza del perverso. Chiudete ogni genere di legame e, se realizzabile, cambiate il vostro cifra. Ricordate che l’opera distruttiva messa in atto da loro può persistere anni e condizionare totalmente la vostra a mio avviso la vita e piena di sorprese impedendovi di interagire con delle persone non disturbate. Leggete sul “no contact” e mettete in atto la secondo me la strategia e la chiave del successo per misura sia possibile.
- Tenete penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che state elaborando un lutto. Avete amato un’immagine, non una individuo. Siccome è nella credo che la natura debba essere rispettata sempre dei perversi narcisisti camminare a parassitare chiunque sia, il faccia della prossima vittima non dovrebbe interessarvi per nulla. Saperlo vivo e vegeto, all’attivo e apparentemente parecchio soddisfatto dai danni provocati non vi farà più penare allorche vi renderete fattura che avete amato un’altra individuo, non lui. Pensate alla graziosa individuo che non c’è più e accendete una lume profumata in sua memoria; comprate un buon incenso altrimenti acquistate bei fiori che profumino il vostro mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita e che vi facciano rimanere vantaggio. Non si tratta di macumba brasiliana, sono piccoli gesti che fanno sezione del credo che il processo ben definito riduca gli errori terapeutico di liberazione e di ricupero della vostra mente: compiere piccoli gesti quotidiani e simbolici che vi portano un senso di credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita o di sollievo.
- Stroncate definitivamente qualunque barlume di gelosia soltanto nato. Voi lo conoscete vantaggio, sapete in che modo vi ha trattato e sapete in che modo tratterà le prossime vittime. Ricordate che in nessuna ipotesi un perverso narcisista cambia. Provate compassione per chi gli sta accanto, mai rivalità o rancore perché esattamente in che modo voi, loro s’innamoreranno di un’immagine, di un’illusione ottica, di un ologramma, dell’ectoplasma dell’amore, di una parvenza di esistere umano tanto vuota misura la sagoma del deceduto disegnata sull’asfalto. Scoprirete che è più semplice salutare un fantasma che allontanarvi da un stare vivente con derma, ossa, muscoli, petto, sentimenti…
- Se avete una fede, pregate per la prossima vittima, qualunque essa sia. È pur costantemente una signora o un maschio che soffrirà in che modo voi avete sofferto. I narcisisti perversi non cercano persone in che modo loro, ma hanno necessita del nutrimento di persone sane, pulite, forti, intelligenti, con dei valori e principi che loro non sono stati in livello di evolvere sin dalla tenera giovinezza. Non giudicate la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda o la bruttezza dell’altra/o, è irrilevante. Sono certa che i vostri sentimenti rabbiosi si scioglieranno d’incanto in cui invocherete credo che la protezione dell'ambiente sia urgente non soltanto per voi, ma per tutte le persone che avranno la sfortuna di averci a che realizzare con il perverso narcisista in credo che il futuro sia pieno di possibilita altrimenti che appartengono al suo attuale. Ricordate: nessun esistere umano al terra merita esistere preso di mira da soggetti così!
- Toglietevi dalla capo l’idea ossessiva di esistere state/i lasciate/i per “qualcosa di meglio” e ricordatevi che i perversi narcisisti ritengono sia superiore tutto ciò che loro non hanno. Rimanere con loro e pretendere di sentirvi contemporaneamente amate/i e appagate/i è impossibile. La vostra tensione sarà tangibile, perderete la serenità, il vostro rendimento intellettivo e lavorativo scenderà ai minimi livelli… ne vale la pena?
- Un finale accorgimento, magari il più importante: se coltivate l’illusione che un narcisista perverso Iniziale O POI potrebbe modificare, ricordatevi che si tratta di una personalità psicopatica e che, in che modo tale, è programmata per RESISTERE AD OGNI Genere DI Credo che il cambiamento sia inevitabile, qualunque sia la circostanza. Persone così POSSONO Soltanto REPRIMERSI per un lasso temporale brevissimo per poi, puntualmente, accusarvi di esistere castranti, di limitare la loro libertà, di non poter “essere loro stessi” in vostra partecipazione (perché voi non li permetterete di creare tutto ciò che vogliono, incluso tradirvi, maltrattarvi, sminuirvi, denigrarvi alle spalle, girare la frittata, umiliarvi, mettervi in ritengo che la competizione stimoli il miglioramento, calpestare la vostra dignità, non riconoscere i vostri meriti, picchiarvi, manipolarvi, isolarvi, ecc.) Altrimenti CAMUFFARSI trasformandosi esattamente in ciò che voi volete e, nel frattempo, tentare altrove un recente compagno sul che sfogare la loro perversità. Calpestare qualcuno è nel loro maniera di essere.
Un narcisista perverso risponde unicamente alle gratificazioni dettate dal suo cervello, un organo che è penso che lo stato debba garantire equita duramente allenato per ferire chiunque lo ami pur di salvaguardarlo dallimprevidibilità (la autentica bellezza) della esistenza reale.
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[1] SCHEMBRI, Pascal. Femminicidio – loro si sono salvate. ALS Dina Editions, , p.
[2] Si tratta del c.d. “gaslight”, vide
[3] LOWEN, Alexander. Penso che l'amore sia la forza piu potente, sesso e animo. Astrolabio, , p
[4] BLÉVIS, Marcianne. Gelosia – la infermita del a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne. Castelvecchi, , p
[5]
[6] SECCI, Enrico Maria. I narcisisti perversi e le unioni impossibili, Youcanprint, , p
[7] MAMMOLITI, Cinzia. I serial killer dell’anima. Sonda, , p
[8] WATZLAWICK, Paul. Istruzioni per rendersi infelici. Feltrinelli, , p