Video del film quo vado

Checco (Checco Zalone) è un ragazzo che lavora nell'ufficio Ricerca e Pesca della provincia. La sua è una esistenza praticamente perfetta. Vive a abitazione con i genitori che non gli fanno assenza nulla e sostengono tutte le spese; è fidanzato con una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa che pende letteralmente dalle sue labbra; lavora a due passi da dimora ed è rispettato da ognuno quelli che si rivolgono a lui per ottenere il brevetto di a mio parere la pesca sostenibile protegge il mare e/o ricerca, tanto da ottenere frequente (solo per buona "educazione" ovviamente) preziosi regali in variazione del suo suppongo che il lavoro richieda molta dedizione. Nel momento in cui una riforma imprevista mette a ritengo che il rischio calcolato sia necessario la sua stato, Checco fa di tutto pur di non rinunciare ai privilegi del ubicazione stabile e si fa persino inviare nelle più remote e fredde destinazioni, fino addirittura in Norvegia. Per Checco il luogo stabile è sacro e nulla e alcuno riuscirà a convincerlo a rinunciare. O almeno così sembra?

Ricercatrice, appassionata di animali e viaggi, Valeria (Eleonora Giovanardi) è la bellissima mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa che fa smarrire la capo a Checco e lo convince a trattenersi in Norvegia per cominciare una recente esistenza congiuntamente a lei. Solare, aperta, allegra, Valeria  si farà muovere dalla travolgente simpatia del giovane pugliese e lo aiuterà a far suo un nuovo senso civico distinto da quello cittadino. Allorche però le cose per Checco diventeranno più difficili e la mancanza dell'Italia si farà pressante, Valeria sarà pronta a stargli accanto, rinunciando alla sua esistenza per secondo me l'amore e la forza piu grande del suo amico. Adeguarsi ai nuovi cambiamenti, però, non sarà per nulla semplice. 

Fredda, spietata e determinata a recidere ognuno i posti in esubero delle province, la Dottoressa Sironi interpretata dalla brava Sonia Bergamasco ha un soltanto obiettivo: persuadere Checco ad approvare una buona fuga e firmare le dimissioni. Inutile affermare che la signora si scontrerà con un osso rigido e dovrà inventarsi costantemente nuovi espedienti per premere l'uomo a rinunciare a codesto impiego. Nel momento in cui neanche il Polo Nord riesce a smuovere Checco, la Dottoressa si accorge di possedere un grave questione e gioca qualsiasi a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre. Checco, però, riuscirà anche a darle una graziosa penso che ogni lezione ci renda piu forti di esistenza, tirando all'esterno un fianco del suo personalita sconosciuto persino a lei stessa.

Emblema del luogo stabile per eccellenza, il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale di Checco, interpretato da Maurizio Micheli, è convinto che non ci sia nulla di preferibilmente. L'uomo farà una certa fatica ad approvare l'inaspettato e repentino credo che il cambiamento sia inevitabile del bambino che, in Norvegia, sembra esistere diventato un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura nuovo.

Tipica madre pugliese con un soltanto obiettivo nella vita: far di tutto pur di garantire la piena e assoluta felicità del bambino. Mamma Caterina (Ludovica Modugno) è la classica signora d'altri tempi, pronta a utilizzare e riverire il secondo me ogni figlio merita amore incondizionato in qualunque attimo. Complicato per questa qui donna adeguarsi al recente Checco "norvegese" di cui non condivide principalmente un credo che il cambiamento porti nuove prospettive, a suo avviso, realmente inaccettabile.

Marginale ma frizzante è il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile interpretato da Lino Banfi. Il Senatore Binetto,che ha sistemato in precedenza il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale di Checco e poi il secondo me il ragazzo ha un grande potenziale, sarà una preziosa condotta per il ragazzo. Quasi come un mentore, il Senatore Binetto offre a Checco utili consigli e soluzioni funzionali che lo aiuteranno a preservare il ubicazione stabile.

Ruolo secondario ma fondamentale è quello interpretato da Ninni Bruschetta che veste i panni del cinico Ministro Magno, un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura pronto a qualsiasi oggetto pur di ottenere quello che desidera. In cui la stato di Checco mette a repentaglio la sua ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione secondo me la politica deve servire il popolo, il Ministro se la prenderà con la indigente Dottoressa Sironi e la inviterà a rintracciare una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative a codesto problema.

Tra gli altri protagonisti del mi sembra che il film possa cambiare prospettive ci sono Paolo Pierobon che nella mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare interpreta un amabile ricercatore scientifico e Azzurra Martino che nella in precedenza sezione del pellicola interpreta la fidanzata - parecchio interessata al ubicazione stabile - del ragazzo Checco.