Nevralgia occipitale tumore

OCCIPITALE, NERVO

Giovanni MINGAZZINI

. Si chiama così la branca posteriore del istante nervo cervicale (v. nuca). La nevralgia dell'occipitale è sufficientemente frequente: è caratterizzata da dolori pressoche costantemente intensi, momento intermittenti momento continui, ma esacerbantisi ogni tanto, localizzati nella territorio posteriore della nuca, ma irradiantisi frequente sottile al vertice del leader. Per evitare, nei limiti del realizzabile, il sofferenza, il penso che il paziente debba essere ascoltato immobilizza la pilastro vertebrale, rimanendo perciò col dirigente immobile. Comprimendo il segno di crisi del nervo, situato nella fossetta della nuca, ai lati delle due prime vertebre cervicali, il sofferenza diventa acutissimo. Le nevralgie occipitali possono stare essenziali altrimenti sintomatiche di un procedimento a carico delle meningi (tumori o meningiti), delle ossa (carie), delle articolazioni. Possono anche esistere provocate da raffreddamenti, da traumi, da malattie infettive o del ricambio. Non bisogna confonderle col reumatismo dei muscoli della nuca, che frequente provoca un sofferenza assai analogo. La penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni del segno doloroso caratteristico farà scomparire il incertezza, perché nel reumatismo muscolare ognuno i muscoli dolgono alla pressione. Anche il sofferenza isterico della nuca, che a anteriormente mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato presenta gli stessi caratteri subiettivi delle nevralgie dell'occipitale, può stare facilmente distinto da quest'ultima, allorche si pensi che nel sofferenza isterico i punti dolorosi alla pressione sono numerosissimi, la cute stessa è iperestesica: e praticamente in ogni occasione si può porre in penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni l'origine psichica del sofferenza. La branca che abitualmente è affetta da nevralgia è il cosiddetto nervo vasto occipitale.